Si può dire che questo sentiero sia diviso idealmente in tre parti e tre aspetti: un tratto iniziale che parte dalla valle e arriva fino al Sojo d’Aspio, un tratto posto in alto formato da un ambiente alpino tra alberi di abete e pascoli situato in Val delle Lanze, ed infine un ultimo tratto nella zona di Campomolon tra pietraie e mughi.
Il sentiero CAI 571 offre anche uno spaccato di vita montanara oramai scomparsa ai nostri giorni; baiti in abbandono e piccole malghe. Questo sentiero era storicamente la via principale di collegamento tra Lastebasse e la sua area montana, il Brentari (geografo, storico, autore di numerose guide turistiche del Trentino) a fine ‘800 diceva di questa strada: "dall’osteria Fiorentini, sul confine italo austriaco, per istrada pittoresca ma ripidissima, in un’ora e mezza si scende a Lastebasse”.
Dalla piazza di Lastebasse (m 581), di fronte alla chiesa, si prende a sinistra il sentiero che piega a Sud-Sud-Ovest. Il sentiero si immette su una strada che si segue fino a quota 770 circa. Si sale quindi sulla sinistra della Valle della Civetta aggirando il Saltacan, caratteristico roccione sovrastante Lastebasse. Dalla sella del Saltacan in breve, in direzione Sud-Ovest, si arriva al Baito Trevisan (m 1000 altitudine, ore 1.00 dalla partenza).
Dopo aver incontrato il sentiero CAI n. 573 proveniente da Contrà Busatti di Lastebasse e raggiunta la sella a sud del Soglio d'Aspio, si prosegue sulla sinistra con pendio più moderato fino al prato della Baita al Sole. Seguendo a sinistra la strada asfaltata, in pochi minuti si arriva in località Fiorentini (1455 m, ore 2.30 dalla partenza).
Dalla fontana prima dell'albergo, si riprende in direzione sud per scendere a due evidenti pozze, dalle quali si riprende a salire puntando al Baito delle Suore. Continuando ora su strada campestre ora su sentiero, sempre in direzione sud, si arriva ad incontrare la mulattiera proveniente dai Baiti Menegon. Piegando a Sud-Est si giunge alla sella del Coston di Arsiero (1760 m) dove ci appariranno il monte Toraro e in basso il rifugio Rumor. Scavalcata la sella, la mulattiera prosegue in piano in vista del Monte Campomolon. Raggiunta la strada che scende verso Malga Campomolon di Dentro, con breve salita si giunge alla Forcella Molon (1775 m). Dalla forcella, piegando a sinistra verso est, si può raggiungere in 15 minuti la cima del Monte Campomolon (1853 m) da dove avremo una veduta della profonda Val Barbarena, dell’altopiano di Tonezza e dell'altopiano dei 7 Comuni, di Luserna e di Lavarone, quest’ultimo impreziosito dallo specchio dell'omonimo lago.
di Gino Sartori
Fonti: Sui sentieri della Val d’Astico di Liverio Carollo
Sentieri Val d’Astico e Altopiani Trentini - Sezione VIcentine C.A.I. - www.itineraritrekking.com -
La descrizione del sentiero è indicativa, lo scopo è di invogliare l'escursionista a percorrerlo. Consigliamo, per evitare di imbattersi in errori, di farsi accompagnare da persone del posto o da apposita guida.
|